Sulla scrittura autobiografica: suggerimenti per scrivere, idee, libri, ispirazioni. Dentro la scrittura autobiografica: alcuni contenuti scelti di narrazione autobiografica

Le parole con cui ci raccontiamo: un approccio generativo

Ogni volta che entriamo in relazione con gli altri, lo facciamo anche attraverso le parole, la narrazione di noi, della nostra vita e della nostra professione. Accade in presenza, attraverso […]

foglia autunno

In Verba: l’ultimo verbo, quello augurante, per il gioco autunnale di scrittura autobiografica

Concludo In verba, gioco autunnale di scrittura autobiografica, proponendoti un verbo che forse è stato preso sempre troppo sul serio. 

La parola intorno a cui puoi scrivere è CREARE.

Molto spesso si associa la creatività solo all’arte ma in realtà, come ho già scritto un mucchio di tempo fa, la creatività dovrebbe essere popolare

Ne sono convinta, tanto che una volta, in modo provocatorio mi sono azzardata a dire che bisogna farla uscire dalla tomba per lavorare e vivere meglio. Continua a leggere

foglia autunno

In Verba: il gioco di scrittura autobiografica dei lunedì d’autunno

Come promesso, ecco il secondo esercizio/gioco di scrittura autobiografica che voglio condividere con te. 

Ti propongo un secondo verbo intorno cui scrivere: prendi carta e penna, oppure se hai voglia di condividere con me e chi legge, usa lo spazio nei commenti (puoi farlo con FB oppure più sotto, usando i commenti del blog). 

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In Verba: gioco autunnale di scrittura autobiografica

 

A partire da oggi e per tre lunedì ti propongo un gioco di scrittura e riflessione intorno a tre verbi azionanti: un esercizio autunnale di scrittura autobiografica che puoi fare su un quaderno o nei commenti a questo post e ai successivi che usciranno. 

Mettiti in gioco e prenditi tempo e parole per te. Continua a leggere

francesca sanzo cammina

Camminare e scrivere sulla via della lana e della seta: un trekking ispirazionale per donne

A fine maggio, DPCM permettendo, finalmente partirò per il mio secondo cammino attraverso gli Appennini per raggiungere Prato da Bologna, insieme a Destinazione Umana. A fare da guida al gruppo di donne che si vorranno mettere in viaggio con noi lungo la via della lana e della seta, ci saremo io e Gianluca, guida ambientale e escursionistica. 

Lui sarà la nostra mappa e il competente e appassionato Cicerone che conosce i luoghi, la natura e l’ambiente, io terrò un laboratorio di scrittura autobiografica itinerante.

Ti va di venire? 

sentiero

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francesca sanzo

Dieta, fake news e messaggi ingannevoli sulla storia delle persone

Sette anni fa, dopo un percorso personale per uscire dall’obesità che ho raccontato sul mio blog panzallaria , ho scritto anche un libro autobiografico: 102 chili sull’anima che non è un manuale di dieta ma una storia personale che contiene un messaggio che desideravo condividere e che ha a che fare con  quello che ho imparato perdendo 40 chili in un anno.

Possiamo cambiare in qualsiasi momento della nostra vita ma per farlo io ho dovuto accogliere e accettare ciò che mi aveva portato a diventare obesa, amare il mio corpo ancora grande e perdonarmi per come avevo scelto di affrontare le mie paure e fragilità. 

Il libro ha avuto un successo per me insperato e fin da subito sono stata oggetto di attenzione da parte di testate giornalistiche e tv e in alcuni casi ho autorizzato la pubblicazione di mie foto

Ho scelto consapevolmente di condividere la mia storia perché credo nel potere generativo delle narrazioni autobiografiche e perché pensavo che alcune sofferenze ma anche alcune scoperte non riguardassero solo me e il mio corpo. Continua a leggere

postazione di scrittura

Coltivare l’ispirazione e scrivere un racconto

Stasera durante il corso di scrittura autobiografica dedicato al fallimento  Laura ha raccontato che finalmente le è arrivata l’ispirazione per scrivere il breve racconto che leggeremo durante l’ultimo incontro.

Sta attraversando un periodo di ferma forzata per motivi di salute e così, obbligata all’immobilità, ha potuto praticare la scrittura senza sentirsi in colpa verso i doveri familiari e professionali. Si è accesso un bel dibattito e una serie di riflessioni intorno all’ispirazione e a come coltivarla per vedere crescere un racconto o il nostro frutto creativo. 

scrivere

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Divertimento militante nella scrittura, comunicazione e in questi mesi di vita

È arrivato il momento di scegliere la propria strategia per affrontare questo autunno difficile, io ho trovato la mia e le ho dato un nome: divertimento militante.

In mezzo al caos dei decreti, all’incertezza sulla salute del paese, all’isolamento forzato di questi mesi e alla fatica di vedere il futuro, ho scelto di abbracciare la leggerezza, una leggerezza – come direbbe Calvino – dotata di peso e complessità. 

Il lockdown primaverile ci ha trovato tutti impreparati e io ho vissuto settimane caotiche in cui mi sentivo bloccata anche quando mi sforzavo di non esserlo e mi sembrava di girare a vuoto, come un criceto sulla ruota.

L’estate pure, per me non è stata facile: il caldo, l’incertezza della ripresa, tutti gli nuovi scenari che si stavano aprendo, sono rimasta un po’ annichilita. Volevo scrivere, non ho scritto. Volevo leggere, ho letto poco. Volevo progettare, non ho progettato nulla, se non un giorno dopo l’altro. Sentivo una pesantezza fortissima che mi bloccava, una cappa sulla testa che non era solo l’umidità bolognese. Continua a leggere

Così come viene

In questo tempo sospeso tra ieri, quando sono andata a una festa di compleanno in montagna ed era il 20 di febbraio e il domani senza data, nel barattolo sotto vuoto del futuro, mi sento spaesata. 

E mentre in molti fanno ginnastica su youtube, ne approfittano per formarsi su Zoom o scrivono libri e fanno qualcosa per dare un senso, io trovo il mio senso solo nello scomporre le giornate in un numero imprecisato di pezzi: a volte durano 3 pezzi, a volte 15, a volte anche 100. Continua a leggere

Venezia piange quando Bologna è vuota

Alle ore 14 e diciotto il primo raggio di sole colpisce la mia terrazza ed è quello il momento che aspetto nella giornata: sposto la poltrona ikea (benedetto il giorno in cui l’ho comprata) fuori e lavoro, sonnecchio, faccio le chiacchiere con i vicini. 

Miss Tintarella, al piano di sopra, si stende con il suo lettino da mare: lei ha una casa a Rimini e così comincia a sentire la gara dell’abbronzatura farsi più pressante, man mano che la stagione avanza e alla casa al mare non ci può andare. 

La signora Luisa, di fianco, ogni tanto esce a stendere e ne approfitta per fare due chiacchiere, la signora Giulia – la veterana novantenne del palazzo – a quell’ora dorme ma poi si affaccia e approfitta di qualche boccone di compagnia. Continua a leggere