La giustizia nei tarocchi

La giustizia: dai tarocchi al fare a meno del senso di colpa in un lavoro di scrittura autobiografica

Durante l’ultimo week end ideato per Destinazione Umana (a breve trovi le date primavera-estate 22 e puoi già iscriverti!): Donne in viaggio, scrittura e natura sui colli bolognesi   ha colpito il segno l’esercizio di scrittura di Michela costruito intorno all’arcano maggiore dei Tarocchi dedicato alla GIUSTIZIA. 

È risuonato in tutte noi che eravamo presenti una sorta di invito generativo a NON SABOTARCI, a PERDONARCI e a abbassare il potenziale del senso di colpa, spesso inutile e tossico. 

Prima di pubblicare il suo testo, perché voglio condividerlo anche con chi mi legge, una premessa sul laboratorio di scrittura autobiografica che tengo durante questo week end.

Il tema centrale attorno cui si costruiscono gli esercizi che facciamo è il dualismo osservazione/meraviglia e gli Arcani maggiori diventano, un po’ come ne Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, un’occasione per scrivere, guidata passo a passo da me. 

Michela che  ha rivelato di non avere un grande rapporto con la scrittura ma così come le sue compagne di viaggio, si è messa in gioco, sapendo bene che poteva scegliere qualsiasi via di espressione: i miei corsi di scrittura autobiografica (a novembre parte online il corso base completo) nascono per giocare con la creatività e si rivolgono a ASPIRANTI NON SCRITTRICI E SCRITTORI.

Quindi: no performance e voglia di divertirsi o guardarsi dentro, a seconda della personale inclinazione.

La via dei tarocchi: la giustizia

[Testo di Michela] 

Mi guarda, la guardo, poi abbasso gli occhi e scuoto la testa.

COLPEVOLE o INNOCENTE? Qual è il verdetto?

Mi avvalgo della facoltà di RISPONDERE :

– COLPEVOLE quando ho fatto scelte per compiacere gli altri

– COLPEVOLE quando ho mentito a me stessa

– COLPEVOLE quando ho giudicato senza sapere

– COLPEVOLE quando ho scelto la strada più comoda per paura

– COLPEVOLE quando ho tradito la mia essenza

Quindi il verdetto è scontato?

Lo diventa se mi ergo a giudice di me stessa

Giuro di dire la verità…nient’altro che la verità…LA MIA VERITA’.

Ora dimmi la tua verità e fammi capire se è più vera della mia.

Poi mi confronterò anche con le verità degli altri aspettando il verdetto finale.

Quindi : COLPEVOLE o INNOCENTE?

Merito una condanna o già bastano quelle che mi infliggo ogni giorno?

No…merito la LIBERTA’ !

Ma da chi e da cosa ???

DA ME STESSA.

 

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