Aprire un blog serve davvero ai freelance?

Sei un libero professionista, magari hai appena avviato la tua nuova attività e stai cercando di capire come promuoverla e raccontare quello che sai fare a costi contenuti: ecco che in molti ti consigliano di aprire un sito web e anche di gestire un’area blog e tu sei dubbioso.  

Non è obbligatorio avere un blog

Se mi chiedessi una consulenza io ti risponderei che non è obbligatorio avere un sito o un blog e che potresti benissimo cavartela con una buona gestione del tuo narrarsi online sui social media, ma che sicuramente tra una pagina – pur molto attiva – su Facebook e un blog passano alcune differenze che devi conoscere, per potere valutare. Eccone due, tanto per iniziare. 

  1. Il blog/sito è casa tua – specie se lo apri su una piattaforma open source come WordPress – mentre la pagina Facebook è uno spazio che è e rimane di Facebook. 
  2. Su un blog puoi organizzare i contenuti in maniera organica e grazie a menu di navigazione e categorie puoi rendere trovabili tutte le informazioni, pagine, news. La maggioranza dei social network gestisce gli aggiornamenti in forma di flusso e gli archivi non sono sempre facilmente consultabili, specie se è passato un po’ di tempo. 

Hai tempo e voglia di scrivere?

Puoi decidere di avere un sito web senza – necessariamente – avere un’area blog da gestire, se invece l’idea ti stuzzica, ti invito a valutare il tuo tempo e a decidere onestamente se ne hai abbastanza per produrre almeno un articolo a settimana. Non c’è niente di peggio di un blog “zombie”, molto meglio non averlo. 

Sì, ma sono freelance, se non apro un blog, allora come faccio a promuovermi online?

Battezza un paio di social network da colonizzare e di cui prenderti cura. Per farlo, concediti il tempo dell’ascolto: dove stanno le persone che ti interessa intercettare? Come parlano i tuoi potenziali clienti? Facebook è il social network delle relazioni, dove la maggior parte delle persone passa il proprio tempo “libero” in “conversazione defocalizzata”, come la chiama Vincos in un ottimo post  sulla mappa del posizionamento.  Twitter si basa sulla capacità di fare crescere contenuti informativi e Instagram è il social network con il maggior incremento di utenti e una comunicazione basata su immagini, foto e testi brevi e emozionali. A te COSA SERVE per creare un dialogo vero con le persone cui ti rivolgi? 

Se vendi SERVIZI o lavori con altri PROFESSIONISTI e AZIENDE, Linkedin è forse il posto che fa per te. In forte crescita in Italia, sta diventando un luogo dove relazionarsi in maniera verticale, su temi professionali e per aumentare la propria autorevolezza. 

Il blog di Linkedin

Ecco allora che ti farà piacere sapere che il plug in per gestire un blog sulla piattaforma Linkedin è finalmente sbarcato anche nella versione italiana del social network. Puoi gestire un tuo blog direttamente da lì, scrivere contenuti legati al tuo lavoro e fare in modo che diventino parte integrante del tuo curriculum. Io pubblico alcuni contenuti su Linkedin cercando di intercettare professionisti. Vedi ad esempio: Il tuo curriculum? È come ti narri online. Il blog di Linkedin è molto semplice da usare ma vale un consiglio che ti devi tenere a mente anche quando lanci dei brevi aggiornamenti: Linkedin, anche se sta implementando molte funzionalità simili, NON è Facebook, pubblicare le foto dei gattini non è funzionale al tuo personal branding. Usalo con efficacia e per fini professionali. 

Quello che conta è INSTAURARE una relazione

I social, un blog, tutto quello che pubblichi online, devono essere un modo per aprirti alla relazione e alla condivisione in modo autorevole e valorizzante del tuo lavoro ma anche delle persone con cui entri in contatto. 

La relazione deve poi svilupparsi e crescere e l’obiettivo è che dall’online si possa arrivare all’offline. Un lettore può diventare un cliente e poi anche, forse, un amico. Se – come me – sei un consulente, il web ti aiuterà a trovare le persone giuste per un rapporto professionale soddisfacente ma anche a mantenere viva la relazione nel momento in cui clienti non sono più. 

La soddisfazione di altri è il tuo miglior curriculum: se la relazione si può vivificare online, sono sicura che sarà la pubblicità più efficace al tuo lavoro! 

 

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