“Sentirsi a casa ovunque, pur non avendo casa in nessun luogo” Camminare, H. Thoreau

sentiero dei Bregoli, Bologna, dettaglio

Camminare stimola il cervello e alza il livello di creatività: provare per credere.

Per chi – come me – campa sulle proprie idee creative, sulla propria capacità di ideare soluzioni per bisogni (non primari) degli altri, come per esempio scrivere e comunicare – mettere un passo davanti all’altro è fondamentale. 

Per quanto mi riguarda, la mia creatività viene stimolata soprattutto dal camminare in natura, fare trekking e – come mi piace dire – “sentierare” ovvero: 

perdermi in esplorazioni lungo sentieri segnati ma senza un obiettivo prefissato

I benefici del camminare sulla creatività 

  1. Camminare in natura aiuta i pensieri a prendere aria
  2. I pensieri che prendono aria cominciano a frullare nella testa senza una sequenza. 
  3. Senza una sequenza, arrivano al cervello idee sparse. 
  4. Le idee sparse hanno a che fare con la vita quotidiana – per esempio ogni tanto capiterà di fare la lista della spesa – ma anche con gli obiettivi che ci diamo ogni mattina e che non sempre riusciamo a focalizzare. 
  5. Gli obiettivi più preziosi per noi emergono, come bolle, tra tutte le idee sparse. 
  6. Alcune bolle, mentre siamo nei passi, scoppiano e lasciano solo il loro profumo, altre cominciano a volare alte e – se abbiamo fortuna – si uniscono ad altre bolle, diventando molto rilevanti. 
  7. A volte vengono in mente progetti, altre ci arrivano persone che potrebbero essere cruciali nel nostro percorso creativo, ogni tanto c’è un insight che sembra proprio essere quello giusto. 
  8. Camminare ci mette in una centrifuga di odori, colori, cielo, erba e rumori del bosco che contribuiscono attivamente a farci mollare i doverismi e a trovare soluzioni nuove a problemi antichi. 

Camminare in compagnia: ogni tanto è un toccasana 

Non devi per forza camminare da sola per ottenere benefici per la tua creatività e per il tuo lavoro.

A volte camminare in compagnia, prendendo lo stesso ritmo dei passi con un’altra persona, è la soluzione giusta.

Potrebbe trattarsi di qualcuno con cui collaboriamo, di quel professionista con cui stiamo progettando un nuovo corso o un nuovo servizio o della collega che di solito vediamo solo con le gambe allungate sotto la scrivania. 

Le chiacchiere che si fanno mentre si cammina hanno una densità diversa da quelle che si fanno al bar, davanti al caffè, o durante una riunione di lavoro. 

Capita così che il discorso, anche quello, comincia a sentierare con noi e di solito si creano delle energie potenti che fanno da scintilla ai progetti. 

Trova il tuo posto del cuore 

Se abiti in città, trova il tuo posto del cuore, quello dove puoi camminare in natura.

Può essere un parco, una collina fuori porta o il giardino botanico della tua città.

I posti del cuore hanno un grande vantaggio: diventano quasi “casa” e non solo esplori in sicurezza, ma puoi anche permetterti di fare delle pause, di sederti a scrivere e appuntare le tantissime idee che hanno preso forma di bolle coloratissime su cui lavorare in ufficio o a casa. 

Una proposta per te

Convinta che il cammino e la creatività siano strettamente legati, da 3 anni organizzo per Destinazione Umana weekend di scrittura e cammino sui colli bolognesi.

È un progetto per tutte quelle donne che vogliono ritrovare una dimensione di passi e creatività a “zero performance” e hanno voglia di condividere due giorni con altre donne e provare l’ebrezza di dormire in una cascina in mezzo a un parco. 

Se hai voglia di unirti, vai sul sito di Destinazione Umana alla pagina Weekend scrittura e natura sui colli bolognesi scopri le prossime date e usa il codice sconto SANZO per le mie lettrici. 

Scegli di scrivere e camminare con me sui colli bolognesi 

Ti racconto come il camminare diventa ispirazione in un podcast autobiografico. 

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