Un anno meraviglioso: le narrazioni personali su Facebook

Nel 2013 fu la volta di un video:

Il vostro anno in rassegna è una raccolta dei vostri momenti più importanti su Facebook, inclusi gli eventi belli della vostra vita, messaggi popolari che hai condiviso e post in cui i tuoi amici ti hanno taggato”. 

Nel 2014 la carrellata è più statica ma l’effetto “sintesi” ricercato è lo stesso: Facebook in questi giorni sta mettendo a disposizione di tutti i suoi utenti la possibilità di vedere, modificare e condividere immagini che raccontino il proprio percorso dell’ultimo anno.  Basta collegarsi all’indirizzo https://www.facebook.com/yearinreview per vedere cosa ha scelto per te Facebook e – se ti convince – condividerlo sulla tua bacheca.

Ma qualcosa di sostanziale – stile a parte – è cambiato dall’anno passato. 

Quest’anno è possibile SELEZIONARE immagini da inserire, cambiare i titoli (che di default sono le descrizioni delle immagini “più popolari” che il social ha selezionato per te) e scegliere un template personalizzato per la tua presentazione.

Ricapitolando: se sei soddisfatto della scelta che il social network ti mette a disposizione puoi condividere immediatamente, oppure puoi cliccare sul tasto “personalizza” per inserire il tuo punto di vista.

Anche la condivisione dell’album può essere fatta personalizzando il post oppure utilizzando un testo di default, che non è “esattamente” neutrale:

È stato un anno meraviglioso! Grazie a tutti voi, amici miei, per aver contribuito a renderlo tale.

In sintesi, se decidiamo di utilizzare l’applicazione che ci mette a disposizione Facebook possiamo decidere di narrare il nostro anno come ha scelto lui e di condividerlo con tutti commentandolo (sempre come decide lui) con grande positività e spirito entusiasta, oppure possiamo decidere di personalizzare la nostra scelta e commentare secondo il nostro stile personale.

Stamattina, quando ho aperto la mia bacheca, sono stata “invasa” (come tanti) dall’anno MERAVIGLIOSO di tantissimi amici e conoscenti.

Che effetto ha fatto su di me?

  1. Al primo post ho pensato: “Cavoli che fortuna e che bello che qualcuno abbia voglia di dire che ha avuto un anno fantastico! Di questi tempi ci vuole una certa dose di coraggio, ottimismo e voglia di diffondere positività!”
  2. Al secondo mi sono chiesta se non mi ero rimbambita, scorrendo male i post presenti sulla mia bacheca. Forse stavo ri-leggendo la stessa persona.
  3. Al terzo post uguale, ho prima provato un po’ di straniamento, poi ho capito cosa stava succedendo.

Il senso di positività che mi aveva trasmesso la lettura del primo post è sfumato e ha lasciato il posto a una sensazione di appiattimento delle felicità altrui.

Facebook ci mette a disposizione uno strumento per fare una sintesi narrativa di ciò che abbiamo innanzitutto condiviso con lui, messo a sua disposizione (vale la pena ricordarlo ogni tanto). Possiamo però agire in prima persona per contribuire alla nostra narrazione online. Possiamo farlo scegliendo foto e  testi  e possiamo farlo condividendo il tutto con una frase che abbia senso per noi, parli la nostra lingua e ci rappresenti al meglio.

La mia NON è una critica a chi decide di utilizzare l’impostazione di default (che invita a condividere immediatamente, che prepara una scelta preventiva dei nostri scatti e ci mette a disposizione un testo preconfezionato con cui sintetizzare la carrellata di immagini), ma una riflessione che voglio condividere:

  • le parole hanno un peso specifico condiviso ma la loro selezione, il modo in cui le usiamo e le mettiamo in fila ha a che fare anche e soprattutto con la nostra mappa del territorio e con il nostro portato  culturale e il contesto di riferimento (relazioni, luoghi, ruoli sociali). La nostra mappa è unica e specifica e anche se abbiamo la sensazione che possa essere condivisa da molti, non sempre è così e quando decidiamo di esprimerla attraverso parole che raccontano sentimenti e ricordi dobbiamo fare uno sforzo per renderla il più possibile “comune” tenendo a mente il contesto di riferimento, ovvero le persone a cui ci stiamo rivolgendo.
  • #narrarsionline significa prendersi la responsabilità di offrire la nostra visione di noi e del nostro mondo ad altre persone: “meraviglioso” non è un aggettivo neutro e quando lo usiamo stiamo dicendo qualcosa di forte su di noi  e sulla visione che abbiamo di noi. In qualunque momento in cui parliamo di noi stiamo dicendo qualcosa che influenzerà le persone (nulla è neutro, specialmente online, non scambiamo l’ingenuità per “umiltà”, anche se a seguirci fossero solo i nostri 3 compagni delle Medie, staremmo dicendo qualcosa che ci descrive).

Facebook ci offre una possibilità e lo fa ponendo delle condizioni di partenza: “Racconta il tuo anno ai tuoi amici, fallo USANDO gli strumenti che NOI abbiamo selezionato per te. Fallo a CASA NOSTRA”, premesso questo, ricordiamoci che nell’ambito di una proposta di un Media proprietario, possiamo però agire delle piccole scelte che ci differenziano e parlano un po’ di più la nostra “lingua madre”, con aggettivi e indicazioni topografiche scelte da noi.

Perché noi siamo la nostra storia e il modo in cui la narriamo è la visione che vogliamo dare del nostro passato, del nostro presente ma soprattutto di come ci proiettiamo nel futuro: un bene prezioso che possiamo gestire con parole e modi che ci qualificano.

Il mio 2014 non è forse stato meraviglioso, ma di sicuro è stato un anno di grande cambiamento e evoluzione: auguro a tutti quelli che mi stanno leggendo un 2015 altrettanto ricco.

 

[NOTA BENE: La vostra carrellata di immagini NON compare in automatico sul vostro profilo. Se volete personalizzarla o condividerla, anche in modalità “standard”, dovete farlo voi! 😉 Scrivo questa nota a posteriori, dopo qualche messaggio “allarmato” da parte di amici della mia cerchia su Facebook. Non siete quindi obbligati a condividere le vostre foto nell’elenco proposto dal social. ]

 

COMMENTA CON FACEBOOK
4 commenti
  1. RUGGERO dice:

    ciao,
    condivido pienamente la tua riflessione, sul fatto che tutti hanno avuto un anno strepitoso.
    Io l’ho modificato a mio piacere (forse molti hanno condiviso subito senza sapere che potevano fare delle modifiche).
    Magari sai come poter rimediare,nel senso,si può modificare una volta condiviso?
    Se mi rispondi,se vuoi e se lo sai ovvio,preferirei usassi fb…

    Ruggero Vendramin
    grazie ciaooo e….buon annoooo!!

  2. giulia dice:

    A me non me lo fa personalizzare dice che devo andare sul computer, c’e’ modo di farlo col telefono, perche’ io non ho un computer

    • Francesca Sanzo dice:

      ciao,
      anche altre persone non sono riuscite a modificare dalla APP per smartphone: ti consiglio di collegarti comunque al browser, entrare da lì nella tua bacheca di Facebook e poi accedere alla sezione https://www.facebook.com/yearinreview per potere modificare come se fossi da desktop. ciao e auguri

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