Dopo un sabato caldissimo passato a fare le palline da ping pong da un centro commerciale all’altro per comprare in tutta fretta piastrelle e sanitari del bagno (i muratori polacchi sono una forza e stanno procedendo a ritmi inimmaginabili e con una professionalità pazzesca!), domenica Tino ed io abbiamo deciso di trascorrere un po’ di tempo con la Prole, che a causa della situazione, passa molte ore dai nonni.
Siamo stati al Lido di Casalecchio un posto dove un tempo i bolognesi andavano in vacanza e dove ora pineta, fiume, piscina di sabbia, anatre e oche sono lo sfondo per delle belle gite primaverili.
Tino stava ordinando il caffè alla baracchina e Frollina ed io ci apprestavamo a salire sullo scivolo quando sono arrivati tre signori (sui 40/50 anni) con relativi enormi cani (due di quelli che sembrano degli orsi e un dobberman) e ci hanno preceduto.
Hanno montato i cani sullo scivolo, nell’area giochi per i bimbi, e gli hanno fatto fare un giro.
Non ci ho visto più. Tentando di mantenere la calma gli ho chiesto se gli sembrava una buona idea far scivolare i cani dove vanno i bambini e mi hanno liquidata dicendo che non c’era niente di male e che a volte ci sono bambini più sporchi dei cani e quindi di non fare scene esagerate.
Mi stava per partire un embolo. Ero sconcertata.
Gli ho spiegato che non è una cosa molto rispettosa quella di far passare il culo sporco di merda dei loro cani laddove mia figlia spalma mani e faccia.
Loro hanno continuata dicendo che NON C’E’ NESSUN CARTELLO CHE LO VIETA.
Ho avuto la certezza del perché in Italia siamo al fascismo di Stato e di pensiero. Avrei voluto fare la zdaura incazzata e chiamare i vigili. Loro continuavano a dirmi che “non le dò mica torto ma non mi sembra che sia una cosa tanto grave!”.
Ora. Me ne fotto se non mi dai torto. Ammetti di avere fatto una minchiata, chiedi scusa e vai, invece di liquidare il tutto come se fossi una psicopatica e avessi ragione tu.
La cosa aberrante di questa simpatica scenetta è stato l’intervento accorato di NonnaBanalità che ha sparato il pistolotto che “lei ha due nipoti che giocano sempre con il suo cane e lei è molto felice perché i bambini devono stare con gli animali” che ho zittito tentando di spiegarle che il punto non è amare o meno gli animali ma rispettare i reciproci spazi. Come io non porto mia figlia a giocare nelle aree cani e sto attenta che non li spaventi o gli tiri le orecchie, ecco mi aspetto uguale rispetto.
Non bastevole la bionda cotonata, è intervenuto Arterioscleroticman che – pur non avendo assistito alla scena – passando per caso ha voluto dire la sua. Dato che deve aver dei grossi problemi con la gnocca, si è evidentemente coalizzato con i cinofili e se ne è uscito con un:
Guardi signora che ci sono un sacco di CANI che si ammalano per colpa dei BAMBINI!
a cui ho risposto che okei, c’aveva ragione lui e poteva andare e che – in effetti – certi bambini che ammalano i cani bisognerebbe sopprimerli.
La cagnara mi ha lasciata completamente disgustata. Il mio lato snob (mi sento molto più intelligente di molte persone che vivono in questo Paese) ha preso il sopravvento e mi è venuto di pensare a Arterioscleroticman in seno alla sua cabinotta elettorale, lui e il diritto di voto dato al suo neurone spento e alla sua intolleranza qualunquista.
Poi ho pensato che è proprio triste se la gente ragiona per divieti ma che ora che c’è la destra al governo saranno contenti, gliene daranno molti di divieti e speriamo si occupino anche degli scivoli.
Poi ho pensato a tutti quelli che versano soldi e firmano petizioni per dare una nuova famiglia a Fido, abbandonato in autostrada e poi sbadigliano quando al telegiornale informano sull’ultima bomba intelligente che uccide i bambini di seriebbì in Iraq.
Ho pensato anche all’uso dei mendicanti (ormai obsoleti e fuori moda, a breve non più visibili) di tenere un cucciolo di cane accanto per fare tenerezza ai passanti e indurli a versare l’obolo.
La povertà umana ci mette a disagio, ci repelle e ci induce ad aver paura, a temere per la nostra SICUREZZA, mentre il cucciolo ci intenerisce, ci spinge ad aprire cuore e portafogli per assicurargli un bicchiere di latte.
Io sono un’amante degli animali, ho avuto cani, ho gatti ma secondo me stiamo un po’ andando verso un rovesciamento totale della Morale e ci si batte più per un piccolo quadrupede che per tutelare l’infanzia, i bambini e gli esseri umani “altri” in generale.
Mi vengono i brividi.
Davvero.
VIETATO NON COMMENTARE QUESTO POST: lo scrivo perché non vorrei che qualcuno, non avendolo scritto, pensasse che non si può fare…