Sull’autobus mi hanno regalato una storia
Mentre me ne tornavo, stracca stracca a casa, sul bus, di ritorno da Firenze mi hanno regalato una buona storia. Ad un certo punto è salito un vecchietto – canuto e bianco – e si è seduto accanto a me.
Ha attaccato discorso, dicendomi che lui è uno che ama l’ironia, perché a ridere si vive più a lungo e per vedere le cose nere c’è sempre tempo dopo che si è morti.
Parlava un bolognese antico e sommesso, con una voce delicata e flebile. Continua a leggere