Care mamme,
ricordiamoci sempre che non è scontato. Non è scontato che i nostri figli sorridano. Non è scontato che facciano i capricci. Non è scontato che ci corrano incontro, all’uscita della scuola, abbracciandoci con un sorriso.
Non è scontato, la mattina, svegliarsi e potersi permettere la luna storta perché abbiamo dormito poco. Non è scontato essere felici perché si sporcano con il gelato, che tanto c’è la lavatrice e loro sembrano degli acquerelli, così pieni di colori dei più vari.
Non è scontato pensare di fare le vacanze. O di non farle e potere dire: “Tanto si sta bene anche a casa!”
Non è scontato andare alla festa dell’unità e guardarli salire sulla giostra e ridere di cuore perché hanno preso la coda dell’orsetto e guadagnato un giro gratis. Non è scontato sentirli parlare nella notte. Non è scontato vederli piangere perché cadono dalla bicicletta.
Non è scontato per niente.
Care mamme,
ricordiamocelo ogni tanto che non è scontato.
Quando siamo stanche, quando ci viene voglia di buttarli dalla finestra perché vorremmo solo recuperare sonno e tempo, quando siamo scoraggiate perché ci sembrano ribelli e che non ci ubbiscano e che non siano abbastanza loquaci o lo siano troppo.
Mentre noi siamo lì a prendercela dietro a cose da poco e a sentirci stressate, stufe e scoraggiate
in quell’esatto momento
c’è chi fa i conti con figli che soffrono, malattie bastarde che si insinuano insieme alla fottuta genetica e d’un tratto
tutto sembra molto sciocco.
Di solito capita alle persone di cuore. Che hanno la forza – nel dirti che alla loro bimba hanno trovato una malattia perniciosissima – di pensare a tutti i bambini che invece di stare ai giardinetti, sono al reparto di oncologia dell’ospedale pediatrico.
Tutto
in un istante
a sentire queste storie tanto vicine a te
diventa meno scontato.
Care mamme, cari papà, care zie, cari nonni, cari lettori
vi prego
mandate pensieri positivi
e se qualcuno che legge per esempio è medico pediatra e si occupa delle cose di cui ci si occupa nei reparti di oncologia degli ospedali dei bambini mi vuole scrivere,
magari un consulto in più a questa persona
può essere utile…
e non è scontato