A volte gli amori finiscono: è accaduto anche a noi

A volte le storie finiscono, le persone cambiano, gli amori si evolvono. Tino e io, dopo quasi 17 anni di vita insieme, a settembre ci siamo lasciati. Non è stata una decisione facile, indolore e nemmeno subitanea: il nostro percorso è durato un lungo anno. 

Ho deciso di scriverlo perché questo è sempre stato un blog molto autentico, dove ho raccontato l’evoluzione della mia vita e credo che non ci sia nulla da vergognarsi nel dire che le cose possono finire e che il PER SEMPRE, delle volte, NON è PER SEMPRE, o almeno cambia di sostanza. 

Ho deciso di scriverlo pubblicamente perché ho sempre creduto in quello che si impara dal cambiamento, dai fallimenti, anche dalla sofferenza. La relazione tra noi 2 ha fatto la muta e dopo tanti anni d’amore e una splendida figlia dodicenne, ci siamo accorti di esserci allontanati: siamo una  famiglia che si ama – e lo rimarremo – ma non siamo più una coppia. 

I segnali c’erano da un po’ ma come succede sempre quando qualcosa scricchiola, è difficile affrontarlo di petto, se non dopo una presa di consapevolezza che è spesso dolore.

Abbiamo incominciato a parlare della nostra relazione a novembre 2017: nostra figlia si era miracolosamente salvata da un incidente mortale e ci siamo accorti, tutti, di quanto la vita sia preziosa e di quanto fosse importante viverla al massimo con autenticità su tutti i fronti. 

Ognuno di noi 2 ha iniziato un suo percorso e mentre affioravano domande e piccole risposte, il mio corpo urlava, dicendomi delle cose. Ho avuto mal di schiena, denti che sono scoppiati da un momento all’altro, attacchi di panico e una brutta deriva dell’autostima che mi ha trascinato anche in situazioni poco simpatiche ma che – è evidente – mi sono servite a capire meglio chi volevo essere, come donna e come identità personale. 

Abbiamo pianto, ci abbiamo provato, abbiamo parlato fino a dirci cose che – in 17 anni – non avevamo mai affrontato. Ci sono state volte che avrei preferito essere sulla Luna che a casa mia, ci sono state volte in cui mi sono chiesta perché, nel 2013, avessi deciso di prendere in mano la mia vita, dimagrire e cominciare un percorso che – è evidente – non era ancora completo. 

Ci siamo molto rispettati in questi mesi. Ci siamo molto voluti bene. Ci siamo molto ascoltati. Abbiamo cercato di essere molto sinceri e autentici. 

E un giorno ci siamo arrivati. 

Abbiamo capito che il nostro Amore si era trasformato, che non desideravamo più stare insieme come coppia ma che eravamo diventati due amici, due persone intime, una fratellanza di sostegno, cause comuni, risate che però NON è l’amore.

Abbiamo capito che – malgrado tantissime persone della nostra età facciano una scelta diversa – noi volevamo ANCORA emozionarci intrecciando le mani di qualcuno che amiamo, noi volevamo ANCORA provare il battito veloce del cuore e il desiderio profondo di fare all’amore con qualcuno. Noi volevamo ANCORA vivere a modo nostro, ognuno il suo. 

Ci sono stati giorni bui, abbiamo entrambi pianto tantissimo, abbiamo entrambi dovuto trovare la nostra strada. Ma se ripenso a questo anno doloroso, so che il momento della decisione, del dircelo, seppur molto complicato e difficile, è stato decisamente meglio di tutti quei momenti piccoli di sofferenza, di evitamento, durante i quali i dubbi ci facevano allontanare dalla nostra essenza. 

Una storia che finisce sembra sempre un fallimento ma non è detto che lo sia. Noi rimarremmo sempre alleati, genitori di Frollina, persone che hanno condiviso momenti bellissimi e bruttissimi, persone che si sono amate. Le emozioni cambiano, cambiamo noi, ma questo non significa che qualcosa abbia meno valore, se in quella forma finisce. 

Ad Aprile io cambierò casa, nostra figlia starà con entrambi e ci organizzeremo in maniera fluida e funzionale alla sua adolescenza e alle nostre vite. Per il momento siamo qui, insieme, a vivere anche questa fine, con dignità, rispetto e amore. 

Intanto la vita prosegue e noi speriamo che questa scelta di verità (nostra) sia seme che fa crescere più forte anche la nostra splendida bimba, che le ricordi sempre il grande rispetto che portiamo l’uno per l’altra, la consapevolezza che le persone, delle volte, per amarsi ancora di più, seppur diversamente, devono dare aria alla loro vita, cambiare la loro relazione e andare verso un nuovo futuro. 

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