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State sicuri e sereni: l’amore vince e il piatto perde

Una delle cose che ho sempre ri-letto, negli ultimi anni, sono Le 6 conferenze americane di Italo Calvino.

Le ho sempre rilette perché secondo me i concetti di leggerezza, complessità, pesantezza sono assolutamente sottovalutati in questo mondo.

Ritrovare un’analisi della nostra società italiana, del berlusconismo e della deriva culturale a cui siamo andati incontro negli ultimi decenni, a braccia aperte oserei dire, in un libro di Curzio Maltese, La bolla, mi ha fatto riflettere molto e me lo ha fatto amare molto. Continua a leggere

Sulla questione Rom

Dato che questo post ha scatenato un acceso dibattito sulla questione Rom che ha trasceso il tema stesso del mio articoletto e dato che non mi piace parlare per sentito dire e sono estremamente ignorante in merito, ho deciso di prendermi la briga di condurre alcune ricerche sul tema.

Voglio capire se è vero che la maggioranza degli zingari vive di espedienti illegali (come il furto) e se è vero che hanno l’usanza di rapire i bambini e quali sono i casi di rapimento accertati, avvenuti in Italia negli ultimi anni.

L’obiettivo è quello di creare un piccolo documento/post senza pretesa di esaustività su cui basare (dati alla mano!) future discussioni non buoniste ne’ preconcette o fondate sull’ideologia politica.

Sono fermamente convinta che non si possa agire in maniera arbitraria e violenta – arrogandosi il diritto del giudizio – contro nessuno, dunque se pure scoprissi che gli zingari rubano usualmente i bambini ciò non significherebbe che ritengo valido il metodo forcaiolo dei tanti che corrono a bruciare i campi rom per eliminare il problema.

Detto questo, mi piacerebbe concedermi la possibilità, dato che si sta nuovamente diffondendo un sentimento di odio nei confronti di questo popolo, di venire a capo di alcuni Topòi che ci portiamo nel dna fin da tempo immemore e che hanno scatenato le persecuzioni razziali durante la II guerra mondiale.

Mi occuperò della questione Rom non perché abbia particolare simpatia per questo popolo o perché credo che tutti i Rom siano degli stinchi di Santo (d’altra parte noi italiani abbiamo degli illustri rappresentanti del Male come i tanti Olindo, Rosy e Mario Alessi e non per questo siamo tutti cattive persone!) ma perché il post me ne ha dato lo stimolo e perché in questo momento bisogna iniziare da qualcosa.

Chiunque abbia voglia di aiutarmi (che i miei mezzi sono poveri e sono molto impreparata sull’argomento) sia con esperienze dirette che con riferimenti bibliografici, dati statistici, ricerche sul campo o conoscenze personali è assolutamente ben accetto e si può fare avanti o con un commento a questo post o con una mail personale

Sul Panzaldone ho intanto riepilogato alcuni articoli interessanti sull’argomento che sono stati segnalati nei commenti al post incriminato.

L’informazione è l’unico mezzo che abbiamo per contrastare l’intolleranza, la paura del diverso e per cercare – in qualche modo – di scardinare i pregiudizi.

Appena ne avrò la capacità scriverò un post articolato con i dati di cui sarò venuta a conoscienza ed eventuali interviste a persone che lavorano con i Rom e si occupano in maniera concreta del problema.

Un posticino per i vostri aforismi

Se come Oscar Wilde avete coniato qualche aforisma simpatico o fatto vostra una celebre citazione (meglio se meno celebre) a cui volete dare imperitura vita scrivete e segnalate a tumblr@francescasanzo.net.

I più simpatici (a giudizio insindacabile della sottoscritta ;-)) saranno inseriti nel mio Tumblr Panzaldone dove sto raccogliendo pian piano passi di libri che mi hanno segnata, frasi stupide che dico la mattina mentre prendo il caffè e tutto ciò che produce il mondo digitale e reale e che ritengo degno di essere appuntato.

Se riceverò parecchie segnalazione creative, inserirò una frase alla settimana, come nei migliori concorsi della Settimana Enigmistica, solo con la pretesa di essere molto, molto, molto ma molto più intellettuale.

Potete inviarmi sia creazioni originali che citazioni che vi hanno colpito particolarmente.

PREMI E COTILLONS 

In palio c’è una notte a fare la Tata di Frollina mentre Tino ed io nella stanza accanto ce la spassiamo (leggi: dormiamo come ghiri finalmente entrati in letargo)