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Gli Ossiuri bolognesi

Un giorno mi ferma una tizia per strada, al mattino, dopo il consueto caffè post accompagnamento al bus della Frollina, una tizia il cui figlio era al nido con la mia, che mi chiede una roba. Non dice ciao, non dice niente, ma mi assale con un

Ma alle Fighettuena [chiameremo così d’ora innanzi le scuole che frequenta la bambina che vive con me] sono arrivati gli (…)SSIRI?.

Penso subito alla Babilonia e poi mi dico che non so, forse c’è in giro uno spettacolo itinerante per insegnare la storia ai bambini e un gruppo di ragazzi, magari quelli famosi che fanno le favole musicali in città, stanno portando nelle scuole della città gli ASSIRI BABILONESI.

Poi invece scopro che le scuole del quartiere sono infestate dai vermi. Scopro che succede una cosa da film di Dario Argento ai bambini di alcune scuole del quartiere, ovvero che alla notte, mentre dormono, gli escono i vermi dal culo. Si chiamano Ossiuri e hanno fondato la tribù degli OSSIURI BOLOGNESI. Sono infestanti e infatti hanno infestato molte scuole tra cui anche quella lì che frequenta il figlio di questa tizia, una scuola anche lei molto fiquetta del quartiere. E stamattina mi raccontavano che addirittura una mamma ha scritto una lettera ai giornali perché in queste scuole del quartiere ci sono dei genitori che non fanno la cura ai bambini a cui escono i vermi dal sedere e così gli OSSIURI BOLOGNESI continuano a infestare culi e culetti.

Io non lo so se alle Figuettena sono arrivati i vermi, Frollina per il momento dorme notti serene e non ha nessun problema. Non so nemmeno perché certi genitori non facciano la cura. Quel su cui riflettevamo stamattina, durante il caffè, dato che gli OSSIURI hanno infestato questa scuola anche lei molto fighetta del quartiere, è che i vermi sono democratici e della puzza sotto il naso non hanno mica paura.

Avere dei bambini significa scoprire anche queste robe qua, che se lo dici a uno che non ha figli, che delle volte può capitare che tu possa vedere uscire dei vermi dal buco del deretano di qualcuno – nella fattispecie il tuo pargolo e magari il tuo, se te li ha attaccati – ti guarda con gli occhi fuori dalle orbite e pensa davvero che tu sia stato posseduto da un horror movie di serie B. E invece no, è tutta vita reale. E invece no, succede anche nelle scuole fighette. Che sollievo!

Blogger di classe al wordpress Camp: sabato 24 novembre 2012

Domani sarò al Word Camp di Bologna, un’iniziativa nata dalle amiche di Girl Geek Dinners Bologna , in collaborazione con WordPressWordPress Italia et3lab. Ci sarà anche StudioLost, la Web Agency di Stefano Castelli, il mio compagno.

Ho voluto partecipare all’evento per condividere con tutti coloro che sono interessati all’argomento, in particolare insegnanti e educatori, il progetto che durante l’anno scolastico scorso ho realizzato in collaborazione con la scuola Media Dozza di Bologna, ovvero il laboratorio “Blogger di classe” che ha portato alla nascita di Dozzilla.

Durante il secondo quadrimestre, con un gruppo di ragazzi volontari di II media, alcuni insegnanti che ci hanno creduto (che ringrazio tantissimo perché grazie a loro abbiamo realizzato un progetto di valore) e grazie al contributo della Fondazione Del Monte ci siamo incontrati una volta alla settimana per realizzare il nostro percorso di co-creazione del blog della scuola, partendo dall’esame del contesto del web nell’ottica di creare opportunità creative per i ragazzi.

Abbiamo organizzato una redazione web, fatto brain storming, analizzato le competenze e i desiderata dei partecipanti per dividere i compiti e abbiamo approfondito il concetto di storytelling online, per raccontare il quartiere Barca, le sue storie e i suoi percorsi.

I ragazzi hanno intervistato e ascoltato lo scrittore e blogger Danilo Masotti, ma anche parlato di sicurezza online con la Polizia Postale e indagato il contesto istituzionale  grazie all’incontro con Milena Marchioni dell’agenda digitale di Bologna .

Il progetto Blogger di classe ha l’obiettivo di sviluppare una cultura digitale per la generazione dei “Nativi digitali” (termine che non amo, ma che ormai è entrato nella consuetudine esplicativa dell’argomento) incentivando l’uso positivo della Rete e dei Social Media, anche nell’ottica di orientare alle professioni digitali coloro che sono appassionati di tecnologie e comunicazione.

Blogger di classe è uno dei due progetti che propongo alle scuole, agli insegnanti e a chi si occupa di educazione e sociale insieme a Gioco di squadra che si rivolge invece ad insegnanti e genitori per un accompagnamento consapevole all’uso dei social media e del web attraverso l’alfabetizzazione al digitale di coloro che devono affiancare i ragazzi nell’entrata e uso della Rete.

Credo molto in questi progetti perché sono convinta che ciò che ci spaventa di più nella Rete come insegnanti e genitori si possa (e debba) contrastare prima di tutto attraverso un uso positivo, efficace e consapevole della Rete.

Se avete voglia di ascoltare il racconto dell’esperienza di Dozzilla, vi aspetto domani al WordCamp.

Con me ci saranno anche 2 professoresse e 2 studenti che hanno fatto parte del progetto e racconteranno insieme a me la nostra esperienza che –  mi auguro – si possa replicare altrove.

Dove e quando

Urban Center – Biblioteca Sala Borsa – P.zza Re Enzo, Bologna

ore 14

Sei un insegnante e ti interessa il progetto?

Contattami via mail: francesca.sanzo[@]gmail.com

Blogger di classe e Gioco di squadra fanno parte del progetto Tessere la Rete: formazione su web e social media che si rivolge a aziende, cittadini e scuole.

Aiutiamo i bambini di San Possidonio a tornare a scuola lo stesso giorno degli altri

Il 17 settembre 2012 per gli studenti italiani di qualsiasi ordine e grado ricomincerà l’anno scolastico. Come sapete, nella nostra regione e in particolare dove il Sisma ha fatto terrore, morte e danni, la scuola si è interrotta bruscamente a giugno.

Era il 20 maggio e da allora molti bambini hanno dovuto smettere di frequentarla, molte scuole nella zona dell’epicentro non esistono più o sono inagibili a causa del terremoto.

E’ successo anche a San Possidonio Comune tra i più colpiti.

Qualche giorno fa mi ha telefonato R. che ho conosciuto in quei terribili giorni, ma solo telefonicamente, perché lei e molte persone del suo paese cercavano una roulotte o un camper.

Le scuole di San Possidonio sono inagibili, le scuole temporanee che dovrebbero ospitare le classi non saranno disponibili prima del 15 ottobre 2012:

la scuola però deve ricominciare, ne hanno bisogno i bambini ed è necessario per portare a termine in maniera sensata il programma scolastico, interrotto bruscamente a maggio.

Il Comitato Genitori (C.I.S, Crescere Insieme a San Possidonio) di tutte le scuole pubbliche del paese ha deciso di aiutare i bambini a tornare a scuola come i loro coetanei in Italia e insieme alla Direzione Didattica dell’Istituto Comprensivo S. Neri ha pensato di affittare delle pagode (strutture tipo quelle che si usano durante le fiere) dove ospitare le classi.

Le pagode dovranno essere 8 (1 per ogni classe) di 6×6, chiuse ai lati con tende finestrate.

L’affitto mensile è di 1500 € cadauna, per un totale di circa 12.000 € per un mese di affitto.

Servono anche 6 tavoli e 6 panche (tipo birreria) dove far sedere i ragazzi per ogni tenda (totale 48 tavoli e 48 panche)

Per quanto riguarda le attrezzature, bisogna acquistare anche dei sostituti delle lavagne: l’ideale sarebbero i piedistalli con grandi blocchi di carta che vengono utilizzati durante le riunioni di lavoro: ne servono 8.

Con questo articolo voglio aiutare San Possidonio.

Potete o fare una donazione in denaro per  contribuire alla ricostruzione, oppure potete regalare o prestare (se siete aziende produttrici, associazioni, ecc) queste cose.

Donazioni

Intestazione: Crescere Insieme a San Possidonio
Banca :  Banco Popolare Societa Cooperativa filiale di San Possidonio
Causale: Progetto ” Le scuole di San Possidonio ricominciano da qui”
Codice Iban: IT06 3 05034 66990 000000022500

Sei un’azienda o un’associazione e vuoi mettere a disposizione questi materiali?

Scrivimi a panzallaria73@gmail.com e ti metterò in contatto con i responsabili del Comitato.

Il terremoto non è solo i primi giorni di paura e di notizie sui giornali: gli effetti di questa tragedia avranno ripercussioni lunghe e occorre davvero non dimenticare queste persone, i paesi coinvolti, i bambini a cui è necessario dare di nuovo una normalità sottratta.

E la scuola è una priorità.

Alcune foto scattate da me a Rovereto sulla Secchia a giugno le trovi qui.

[E mentre scrivevo, su Repubblica hanno pubblicato un articolo davvero sconcertante: il Governo avrebbe deciso di togliere la sospensione del pagamento delle tasse – tra cui IMU – a chi ha perso la casa per il terremoto. La casa non c’è più ma loro dovranno pagare lo stesso.]