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Grazie a Giorgia di Repubblica Bologna

Qualche giorno fa mi ha telefonato Giorgia, giornalista della Repubblica Bologna chiedendomi di raccontarle il mio punto di vista sul fenomeno del mommyblogging.

La ringrazio perché ha dedicato un articolo alla sottoscritta, al mio punto di vista sul marketing, all’iniziativa di Genitori Crescono sugli skill nei curricula delle mamme e papà, al libro di Patrizia Violi che sarà presentato lunedì alle 18.30 alla Libreria Ambasciatori e alle altre due mamme blogger bolognesi, Mammafelice e Mammacattiva.

E’ un articolo un po’ fuori dal coro e sono onorata di esserci finita dentro!

Grazie Giorgia, per la stima e per l’apprezzamento.

Vivere slow e altre storie (e segnalazioni)

foto presa in prestito da www.comune.pollica.sa.it/

Disclaimer: se leggi tutto l’articolo trovi anche una segnalazione di un mercato della terra, domani a bologna.

Sono giorni un po’ frenetici.

Eppure mi sono data come obiettivo di vivere slow, in questo 2010.

Non è sempre facile o possibile, ma – per dire – quando esco dall’ufficio e vado a prendere la nanetta a scuola, io ecco stacco da quello che mi frulla in testa almeno fino al dopocena. Me lo impongo.

Non posso tutti i giorni che delle volte, tra DonnePensanti e lo spettacolo, c’ho degli impegni extra, ma diciamo che faccio quel che posso.

Scendo dal bus o dalla macchina che mi ha ricondotto giù da Greppilandia e mi fermo sempre al bar Storico a prendere un buon caffè, prima di arrivare alla materna. Faccio due chiacchiere con i baristi, annuso un po’ della vita del quartiere e poi mi incammino verso la scuola. Continua a leggere

Sindrome da post intelligente

A me dopo l’articolo della Repubblica delle Donne mi è venuta la sindrome del post intelligente. Dato che Elettra – la giornalista che mi ha intervistata (lo so, lo so, state pensando che sono più presenzialista della Parietti, ma GIURO che mio padre non è il Presidente dell’associazione giornalisti ;-)) è riuscita a trasformare le cose che ho blaterato in una lunga e interessante telefonata in robe che le ho lette e ho subito pensato: “Soccia ma sembro quasi intelligente!”, ora mi è venuta questa paturnia di dover scrivere per forza cose all’altezza.

Che se mi dipingono che parlo di post femminismo, allora è meglio che non racconto che ho passato il fine settimana a fare aerosol alla frollina (rantolina), a pulire casa come la più nevrotica delle igieniste e che mi sono concessa pure il lusso del cambio degli armadi (incubo di qualsiasi casalinga e a pari merito, nell’indice di gradimento mondiale, solo con una maratona di Porta a Porta con Berlusconi che consegna case ai terremotati di tutto il pianeta). Continua a leggere

Ag- Grazia – ata Panz

Pagina 128

di Grazia

si parla anche di me e dei miei calzini.

Un interessante articolo sulle mamme blogger che (non ho mica ancora capito perché) chiamano Alpha Mom e spiegano perché potrebbero anche fare i dollaroni.

Mi hanno messa nel rigo successivo a Claudia De Lillo.

Inutile dire che mi sento onorata!

Grazie Grazia!!!!!!!!!!!

Domani Tino scansisce e poi aggiungo alla mia lista della popolarità 😉

Tutta la verità sul calzino spaiato

Un giorno Francesca Migliore, regista e fondatrice di Teatro della Rabbia mi telefonò (ci eravamo conosciute ai giardinetti) e mi chiese se mi piaceva l’idea di trasformare alcuni post di questo blog in un monologo teatrale. Io in quel periodo ero bella presa coi miei casini e fui felice di accettare.

Stavo scrivendo un romanzo che vive nel mio cassetto e che si intitola “La rivincita del calzino spaiato” e così – dopo che furono stati scelti i post da leggere a teatro – mi sembrò una buona idea che la raccolta avesse lo stesso titolo del romanzo.

Si trattava di un monologo. Ricominciai a stare bene e l’idea dello spettacolo mi sembrò davvero bella. Lungo il percorso di rinascita avevo imparato tante cose, prima tra tutte che bisogna cercare di stare bene e fare cose che ci fanno stare bene, al di fuori degli obblighi imposti dal lavoro. Constatai che questa cosa del teatro mi appassionava e mi misi con entusiasmo a promuoverla.  La data dell’anteprima era fissata al 25 febbraio 2009. La promozione risultò abbastanza facile: grazie all’affetto di molti lettori, comparvero sui blog amici post dedicati, mi intervistarono e la gente faceva la fila per acquistare il biglietto. Io lavoravo molto a questo progetto: spesso facevo la notte per confezionare comunicati stampa, per inviarli ovunque e per mantenere alto l’interesse intorno a questo evento. Feci un’accurata ricerca in Internet e scoprii che l’idea di portare a teatro il blog era nuova. O almeno così risultava dalle mie perlustrazioni. In realtà ho scoperto, grazie ad una sua mail – e voglio pubblicamente dirlo – che un’altra attrice, bravissima sia nel suo lavoro che come blogger, lo ha fatto prima di me. Si chiama Lucilla e  qui trovate la serie di spettacoli che ha scritto e interpretato e che girano tutta Italia. Continua a leggere

Di presentazioni e calzini spaiati

Oggi sono stata a Firenze che c’era questa presentazione di lavoro. Davanti a un piccolo pubblico di uditori, con il mio capo abbiamo presentato il portale per il quale sto lavorando e che abbisogna di un gruppo pilota che ne testi le funzionalià perché sia ottimizzato al meglio.

Allora.

Era un pezzo che non mi capitava di presentare delle cose che mi riguardano professionalmente e invece in questo periodo mi chiedono tutti di fare cose così. 

Insomma. Ero agitata. Perché fondamentalmente a me  risuona sempre nella testa la vocina bastarda che mi infama perché non valgo niente e altre atrocità del genere, durante queste occasioni.

E infatti mi sentivo a disagio. E infatti non riuscivo a guardare negli occhi le persone. E allora la cosa è andata bene anche se il pdf che avevo preparato – per uno strano mistero tecnologico – era completamente vuoto e le uniche cose che si vedevano erano scritte con caratteri greci. Sono andata a braccio con un altro pdf e la cosa non si è molto notata.

Però alla fine – mentre salutavo la persona più “prestigiosa” degli uditori – è finita che invece di dire “Buongiorno Professor Rossi!” come sarebbe stato normale per una persona normale, io ho detto “Buongiorno Professor Mario” come se lo stessi prendendo per il culo.

E sono tornata a casa con la vocina che mi urlava nelle orecchie e non è bello fare un viaggio in treno che c’hai sonno e non riesci a dormire perché una vocina ti urla nelle orecchie “sei una merda, sei una merda, sei una merda” con spiccata inflessione sicula.

E tutte queste cose qua mi fanno venire in mente che poi venerdì sera mi hanno invitata in un posto – segnalata da Jolanda che ringrazio calorosamente – che si chiama Senigallia e sta nelle Marche per un evento che si chiama Senigallia 2.0 per parlare di web. Continua a leggere

Le gesta di una mamma precaria – Corriere della Sera

Ecco la scansione dell’articolo che qualche giorno fa, Piero Ingrosso mi ha dedicato sul Corriere della Sera, edizione Bologna:

PanzAmerica

Sono molto orgogliona per l’intervista che mi ha fatto Francesca Guinand e che è uscita su America Oggi 7 domenica.

Per tutti quelli che non vivono negli States e hanno voglia di leggerla, ecco qua: