Tag Archivio per: femminismi

Wikipedia e le donne #Bologna

Sabato 23 Marzo 2013 presso lo Urban Center di Bologna si terrà l’incontro Marilyn, Rita, Caterina: Wikipedia e le Donne, volto ad affrontare il tema della presenza e della partecipazione femminile all’enciclopedia online più famosa di sempre.

Incontro organizzato dalle associazioni Girl Geek Dinners Bologna e Wikipedia Italia.

Il nome dell’evento si collega a tre pagine di Wikipedia che verranno analizzate durante il workshop, per mostrare diversi esempi di copertura di voci riguardanti figure femminili sull’enciclopedia: Marilyn è Marilyn Monroe, la cui pagina è segnalata come voce di qualità, cioè una voce ritenuta particolarmente accurata e completa dalla comunità wikipediana; Rita è Rita Levi Montalcini, la cui voce è molto buona ma richiede ancora qualche aggiustamento; Caterina, infine, è Caterina Enrichetta di Borbone, una nobildonna italiana la cui pagina ha bisogno di diverse correzioni e miglioramenti.

Secondo gli ultimi dati sulla comunità della Wikipedia in inglese è emerso come la presenza femminile si attesti al di sotto del 15%: la sensazione è che la versione italiana non si discosti di molto da questo scenario. Inoltre, è senza dubbio riscontrabile un divario di genere sui contenuti: tra tutte le biografie di qualità, ad esempio, solo 8 su 57 riguardano figure femminili.

L’evento si articolerà in due momenti differenti:

Uno in cui ci saranno dei brevi speech a cura di Linda Serra Presidente di Girl Geek Dinners Bologna, Leda Guidi Responsabile di Agenda Digitale Bologna, Frieda Brioschi Presidente di Wikimedia Italia, Emma Tracannella responsabile per Wiki Loves Monuments Italia e GGD milanese.

Nella seconda parte dell’evento si terrá un workshop a cura di Ginevra Sanvitale di Wikipedia Italia.

Il workshop partirà con una breve spiegazione del funzionamento base di Wikipedia, ovvero quali sono i principi su cui si basa, cosa significano “libera” e “collaborativa”, cosa si intende per fonte secondaria, come funziona la comunità. Dopo di questo procederemo alla modifica concreta di alcune pagine riguardanti figure femminili che contengano errori o abbiano bisogno di essere formattate, in modo da imparare i primi elementi di sintassi attraverso la loro applicazione diretta. Lo scopo è quello di mostrare attraverso la pratica come editare Wikipedia sia molto più semplice di quanto si pensi, e come anche correggere una virgola o un grassetto siano operazioni importanti per lo sviluppo e l’autorevolezza dell’enciclopedia.

Girl Geek Dinners Bologna è un’associazione di promozione sociale che opera sul territorio bolognese dal 2009. L’associazione ha come obiettivo la promozione di internet e della cultura digitale come principali driver di emancipazione femminile, democrazia e libertà.

Per informazioni:

staff@girlgeekdinnersbologna

www.girlgeekdinnersbologna.com

il tag ufficiale è #wikidonne

 

Sulla pelle delle bambine

Come vi ho già raccontato in altri post mi arrivano spesso mail promozionali non richieste (leggi: SPAM).

Alcune semplicemente le cestino.  Altre mi colpiscono come pugni nello stomaco. Quasi sempre perché dimostrano una piena adesione al “nuovo” modello femminile che sta prendendo il sopravvento. Abbiamo fatto un salto indietro di almeno 50 anni in quanto a immagine della donna e la forbice delle persone/target prese di mira dalla pubblicità si è così allargata che ormai anche le bambine sono delle piccole donne. Anzi no. Piccole consumatrici che devono aderire al modello povero e estetizzato di donna.

Ecco allora che se ricevo una mail come quella di cui vi cito l’incipit, come mamma, come persona e come donna TREMO.

Che sia difficile uscire dal ruolo di consumatori è chiaro, che noi come consumatori possiamo esercitare spirito critico e decidere di mettere davanti alla proposta patinata il VERO benessere dei nostri bambini lo è altrettanto.

Nessuno può impedire a questi MARCHI di vendere questi prodotti, ma noi genitori possiamo SCEGLIERE di non acquistarli, di mandare un segnale forte per cambiare il trend.

Siamo sicuri che sia proprio questo che serve al benessere delle nostre figlie?

Buongiorno Francesca,
avremmo desiderio di inviarle un campione della nostra nuova crema per bambine “…”.
Saremmo felici se tu la provassi e, se ti piace, condividessi le tue opinioni con i tuoi lettori. Si tratta infatti della prima crema appositamente studiata per bambine: non un prodotto per bebè, ma per “piccole signorine” dai sette-otto anni in su.
A quell’età le bambine iniziano ad imitare le loro mamme davanti allo specchio, si mettono le creme, si truccano….è l’età ideale per insegnare loro, per gioco, gesti e abitudini che saranno importanti per il loro futuro benessere. Ad esempio, l’abitudine di proteggere e idratare la pelle del viso.

Domande/affermazioni che girerò anche privatamente a chi mi ha mandato la mail:

  • perché una crema dovrebbe rivolgersi solo alle bambine e non ai bambini? Se l’obiettivo è il benessere della pelle, il sesso non dovrebbe fare distinzione.
  • le bambine a 7/8 anni sono bambine non piccole signorine

E voi cosa ne pensate?

Spero che siano contenti: per la prima volta ho risposto all’appello del marchio e ho realmente parlato sul mio blog del loro prodotto. E non hanno nemmeno dovuto inviarmelo.