Tag Archivio per: decreto gelmini

Studenti “diversamente abili”?

Con piacere copio e pubblico una lettera al Ministro Gelmini sulla definizione “diversamente abili”. Un mio amico che è cieco un giorno mi disse: “io sono cieco, odio quando si riferiscono a me con dei giri di parole che mi fanno sentire ancora più inadeguato!”. Il senso della missiva, molto più pertinente del piccolo aneddoto da me citato, è comunque questo.

Grazie Enza per la segnalazione! Continua a leggere

Il Mostro unico

scritto da Stefano Benni, letto sul Manifesto e qui copiato:

Il mostro unico

Cari studenti facinorosi, sono la vostra amata ministra Gelmini.
Dopo il cinque in condotta e il maestro unico, ho una nuova idea che potrà risollevare la scuola italiana.
Da dove inizia l’istruzione? Dall’asilo. E proprio qui bisogna intervenire, perché i bambini diventino obbedienti e ligi al dovere.
E le favole, con la loro sovrabbondante fantasia e il loro dissennato spreco di personaggi, li allontanano dal sano realismo e dal doveroso conformismo e alimentano il pericolo del fuori tema, della deboscia, della droga e del bullismo facinoroso.
Continua a leggere

Contro il decreto Gelmini

Manifestazioni in tutte le piazze d’Italia

Il decreto Gelmini va avanti e mercoledì verrà convertito in Legge.

Lanciamo insieme da tutte le piazze d’Italia un messaggio luminoso.

MARTEDì 28 OTTOBRE DALLE 18.30

ILLUMINIAMO PIAZZA MAGGIORE

perché il buio non oscuri definitivamente la nostra Scuola pubblica.

Scriviamo “FERMATEVI” con torce, pile, candele, lumini al centro della piazza

Genitori, bambini, insegnanti, studenti, cittadini

TUTTI INSIEME VEGLIAMO

La strada è lunga, percorriamola insieme.

(Assemblea genitori-insegnanti delle scuole di Bologna e provincia)

Facciamolo tutti, non solo chi è colpito in prima persona OGGI. Domani andranno a scuola i vostri figli, i figli dei vostri amici, i vostri vicini di casa. Facciamo in modo che in Italia si possa diventare cittadini del mondo in maniera adeguata: una buona cultura permette di scegliere. Una buona cultura permette di avere dubbi e i dubbi sono il cemento dell’anima e della riflessione: l’Ignoranza distrugge chi la coltiva ma anche chi la subisce e abbassa il livello di vita di tutti.

Io e la Frolli ci saremo

(Panz)

FATE GIRARE E SE POTETE INFORMATE SULLE MANIFESTAZIONI NELLA VOSTRA CITTA’: USIAMO LA BLOGOSFERA COME SI DEVE!

Post scriptum sulla scuola – dubbi amletici

Mi chiedevo un’altra cosa Maria Stella e compagnia bella:

ma se fanno le classi ponte (è da quella storia di Messina che c’avete una fissa voi del Berlusca per i ponti!), il figlio dell’industrialotto di Vittorio Veneto o Treviso che vota Lega e parla solo in dialetto veneto stretto dove lo mettiamo???

No perché non so a voi ma a me è capitato – nella civilissima Padova – di non riuscire a comprare lo sfilatino perchè il fornaio si RIFIUTAVA di parlarmi nella Nostra lingua comune e cioé l’italiano.

Me lo dice lei, cara Maria Stella, se fanno le classi ponte come ci comportiamo con questi elettori e i loro figli, tanto cari a Pontida e alla secessione e così attenti alla cultura locale da non sapere condividere quella nazionale?

Il test di italianità su quali basi avverrà??? colore degli occhi e della pelle e dei capelli…

Per quello, cari miei, siete in ritardo sulla storia di almeno 50 anni. Lo hanno già fatto e sappiamo tutti come è andata.

Razzisti!

Non ce l’ho con la splendida Vittorio Veneto ne’ con la sua gente, ho fatto solo un esempio riconoscibile ai più dato che i dialettofoni in Veneto sono una grande maggioranza.