Nel condominio della mia testa
Nel condominio della mia testa, abitano:
- un orso azzurro che ama moltissimo girare solitario in mezzo alle montagne. Ogni tanto diventa blu, ma solo quando è molto costipato. Se diventa blu occorre che lasci a casa il suo smartphone e che si metta in viaggio per trovare qualche boschetto dove fermarsi un attimo. Alla sera guarda serie tv oppure legge. A seconda.
- una tizia che si fa chiamare Mens Sana e si veste come Jane Fonda quando negli anni ’70 faceva aerobica. Ha degli scalda muscoli improbabili e una fascia per il sudore. Non usa la lacca, ma solo perché ha scoperto il buco dell’ozono, ha un armadio pieno di pesi per le braccia (ma quanto le piacciono le sue braccia toniche?) e va a correre quando tutti gli altri dormono. A volte sembra un po’ fissata.
- una tizia davvero tossica, con la pelle unta e la voce roca. Fuma montagne di sigarette, se le rivolgi la parola si spaventa ma è la più pettegola di tutte: sa tutto degli altri condomini, ne parla male di continuo tentando di metterli l’uno contro l’altro per divertimento, ma se poi le fai capire che può stare tranquilla e che si organizza una bella festa a cui lei è invitata (per anni nessuno l’ha mai chiamata, né a compleanni, né a feste di laurea, né a serate alcoliche che forse avrebbe pure gradito), poi si mette serena. Si chiama Dexter e dovrebbe fare qualcosa per le occhiaie, ma non diciamoglielo se no ci rimane male.
- una ragazzina di 15 anni con qualche problema con il cibo: fortemente in sovrappeso, è però simpaticissima. Ride sempre, organizza feste (e adesso invita anche Dexter), è di gran compagnia e racconta storie che fanno divertire tutti gli invitati. La invitano anche a feste che non organizza lei, giusto così, perché l’animatore è sempre importante. Mentre gli altri ragazzini limonano a bordo pista, confusi nell’epilessia delle luci psicadeliche, lei balla come non ci fosse domani. La chiamano la donna cannone per via della sua stazza, lei ride di gusto e nessuno sa che ogni tanto ci rimane un po’ male: in fondo è bella la sua vita e chissenefrega se le piacciono tanto i cannoli siciliani!
- Un tale che dice di essere il vero Forrest Gump, mica quello del film. Noi del condominio ci crediamo: gli succedono cose incredibili e ha uno sguardo talmente ingenuo sul mondo che sarebbe difficile dargli un altro nome. L’altro giorno è andato in televisione, dice che lo hanno invitato a un programma insieme a un sacco di gente famosa ma se gli chiedi chi c’era con lui, scambia i nomi e sembra davvero appena atterrato dalla Luna. Vuole correre una mezza maratona, raccoglie fondi per le cose in cui crede, finisce sulle riviste ma non capisce bene come, scrive libri, fa incontri incredibili e si ripete ossessivamente che “stupido è chi lo stupido fa!”. Mi sta molto simpatico, non ha soldi per pagare l’affitto ma – non ditelo in giro – gli ho fatto un contratto d’uso gratuito per il gusto di averlo tra noi.
Proprio ultimamente ha preso casa anche una certa Marylin. E’ nuova della zona, bisogna aiutarla a orientarsi. Marylin è una tipa carina, qualcuno dice perfino elegante. Anche lei, come Forrest, sembra abbastanza ingenua, ma io ho capito che è più una cosa di facciata. Specie con gli uomini, sembra accogliere di buon grado certe tirate paternalistiche, certi complimenti fatti non si sa bene perché (ma non certo perché è intelligente). Se la studi per bene, Marylin è una tosta, una che ha capito che fare credere di essere un po’ sprovveduta rassicura certe persone e allora lascia che si pensi anche questo: “Sei sprovveduta, ti insegno io come si sta al mondo!” e intanto fila dritta come un fuso, dritta per la sua strada. Elegante forse un po’, sorridente sempre, con un sacco di obiettivi e qualche sogno.
Nel condominio della mia testa, ultimamente si sta abbastanza bene, Orso azzurro è quello che si lamenta di più: troppe feste, troppi eventi mondani, troppa gente intorno. Io, che sono la padrona di casa, ci dico spesso di non preoccuparsi, son momenti e se guarda fuori dalla finestra può vedere le montagne e il bosco e sono sicura che troverà un momento per la sua sgambata solitaria.
Malgrado io sia la proprietaria di un condominio, anche di pregio se vogliamo, ecco, voglio assicurare a chi legge che non sono ricca: tra imu, isu, isis, iva, tasi e tutto il resto, a me rimangono due spicci.
mi piace il tuo condominio….
ti stimo!
Buongiorno, mi chiamo Shar e sono un Ammiraglio a metà dell’età da pensione, scrivo e fumo, mi piace leggere, ma sopratutto ascoltare.
Cerco uno sgabuzzino nel tuo condominio, dove poter riposare, poi il resto lo trascorrerei con l’orso azzurro sui boschi e magari ci si prova a far camminare anche la ragazzina “chissenefrega”. Pago il giusto, sì, insomma, come Forrest, ma se c’è da arrampicarsi sugli specchi o leggere tra le righe, io a far quello, son bravo.
Un condominio davvero singolare!
Io che oggi ne no 111 di chili sull’Anima, ho appena cominciato il Percorso.
Venerdì, in libreria alla Meridiana, quando ho chiesto se mi aiutavano a trovare il tuo libro mi hanno risposto che è in ristampa. Beh… complimenti…!!! Non mi sono persa d’animo e al rientro a casa l’ho ordinato via internet. Martedì dovrei riceverlo e non vedo l’ora.
Comunque mi sto domandando quanti e quali abitanti troverò nel mio, di condominio, strada facendo.
Mi sembra già di intravedere qualche figura che furtivamente s’aggira, schiva, sospettosa… gli farò la posta fino a stanarla!
Parlando seriamente, ho letto di te proprio venerdì, non ricordo più su quale sito… beh… forse è presto per dirlo ma credo fossi la spinta che proprio ci voleva per far partire quest’auto arrugginita e con la batteria scarica… ieri e oggi son riuscita a farle fare solo quattro chilometri poi s’è arrestata come il più testardo dei muli e non ne ha più voluto sapere, però è già un inizio.
Grazie, dal cuore.
grazie a te Rì! spero che nel frattempo il libro ti sia arrivato, fammi sapere cosa ne pensi.
ho comprato adesso il tuo libro.
non so quanti ne ho sull’anima e sui fianchi, forse 140-150.
nata con un problema di anche che non si smuovono ed una nonna rotonda della quale sono la rotonda fotocopia, so per certo che anche nel mio condominio c’è gente simile alla tua, un gatto (orso) bianco e nero ed un simil-dexter che mi prende e mi riprende come e quando vuole lui (riesce solo a farmi male).
mi ha conquistata (fulminata?) un tuo rigo, scritto non trovo più dove ma che si è piantato nelle pieghe della mia corteccia cerebrale come uno stiletto: quello in cui dici che hai ricominciato, ad un certo punto, a camminare. siccome io -per storia patologica personale e per dna rotondo e per simil-dexter- non lo faccio più e SENTO che invece in fondo alla cantina del condominio qualcuno mi urla che disperatamente vuole ed ha intimamente bisogno di tornarlo a fare… adesso ti leggo.
e spero che tu mi piaccia tanto.
perché spero di salire su un ascensore dell’anima simile a quello che ha fatto mutare anche te. e, per le mie strade, per i miei sentieri e per i miei neri corridoi, mutare in qualcosa anche io.
intanto… grazie dell’ispirazione.
Fantastico il tuo condominio…! Un giorno raccontaci una riunione condominiale 😀
ciao,anche se ho notato che non rispondi ai commenti che ti sono stati lasciati da altri utenti ti scrivo perchè ne sento la necessità. Anche io come altri sopra di chili sull’anima ne ho 111. Non mi sono mai pesati veramente fino a qualche mese fa perchè pensavo le solite cose, che conta più l’interiorità, che comunque se gli uomini non mi sono mai mancati forse non era davvero un gran problema, insomma, i soliti conforti mentali di chi forse in fondo non ci crede davvero. Però non stavo male con me stessa, alternavo momenti in cui non mi piacevo a momenti in cui pensavo “però sono bella…”, ma in sostanza mi volevo bene. Adesso non è più così, non so cosa sia scattato in me ma le cose sono cambiate e io mi sento spaccata in due, o forse più…sto malissimo con me stessa, ho una vita che non mi piace, un marito con cui non ho contatti di nessun genere (nemmeno baciarsi o tenersi per mano) da 5 anni, e un amante tanto innamorato ma che non ha rapporti con me da più di un anno; non ho amici,ho lasciato il lavoro per occuparmi d mia figlia e mi sento insoddisfatta anche da quel lato. Non importa che persona io sia, quanto possa essere creativa, attiva, intelligente o altro, mi sento sempre fuori luogo ovunque. Sai qual’è la cosa divertente davvero? che a me in fondo il cibo nemmeno interessa, non ho mai sofferto di fame nervosa, non ho mai svuotato un frigorifero intero, facevo fatica persino a mangiare tutto quello che comprendeva la mia inutile dieta lunga quasi 20 anni…adesso invece mi capitano gli attacchi di fame nervosa, sono stati solo due ma a pensarci mi vengono i brividi! La mia ex terapista dice che sono troppo severa con me stessa mentre a me sembra di permettermi troppo invece. Non ho più voglia di uscire, di vestirmi o di fare sforzi per cambiare, ed è questa la cosa che mi fa paura. Sono in una spirale di autodistruzione e non so uscirne, non ho forza di volontà nè costanza, e il pensiero costante è “perchè devo cominciare una dieta? tanto non cambierà nulla…perchè dovrei provare a cercare altre persone? tanto sono rare quelle che sanno e vogliono vedere oltre il mio peso…perchè illudermi di poter cambiare quando non è così? ormai è tardi, ho buttato via 20 anni della mia vita, probabilmente i migliori, quelli sociali, quelli dell’autostima, quelli del futuro in mano…
Scusa per lo sfogo e complimenti per la tua magnifica riuscita. Se puoi e vuoi crea una comunità di aggregazione per le persone che vorrebbero seguire il tuo percorso. Scrivere un libro va bene ma non sarebbe più utile, anche se indubbiamente meno lucrativo, dare una mano in prima persona a chi ha bisogno di aiuto? Persino la comunità amiciobesi non supporta chi chiede aiuto, eppure non si fa altro che parlare di quanto sia importante il sostegno…
Non fraintendermi, non ti critico per il libro o per l’apparizione in tv, anzi, ti ammiro per aver voluto diffondere la tua esperienza, ma penso che il modo migliore per dare speranza alla gente come me sia quello di fare qualcosa di concreto. Ciao
ciao Valentina, di solito rispondo ai commenti che lo prevedono, non sempre tempestivamente ma ricevo tanti messaggi ultimamente e non è facile 😉
Tu scrivi: “ormai è tardi, ho buttato via 20 anni della mia vita, probabilmente i migliori, quelli sociali, quelli dell’autostima, quelli del futuro in mano…” io penso invece che questa sia una narrazione che fai tu (la facevo anche io, tale e quale) ma se cambi il punto di vista e invece pensi che chissenefrega dei tempi canonizzati dagli altri, in realtà non è mai troppo tardi per nulla! Le cose e i cambiamenti arrivano sempre quando devono arrivare, l’importante è davvero non sentirsi fuori tempo massimo, perché il tempo è una condizione molto relativa, secondo me. Ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!
Bellissimo libro!!!! Hai messo in parole tutto il percorso che ho fatto io e tutti i miei pensieri! !!! Grazie! !! Regalerò il tuo libro@!!
Grazie Mina! Mi fa sempre piacere incontrare compagni di percorso, ancora di più se si “ritrovano” in quello che ho raccontato!
ciao, qualche settimana fa scorrendo su e giù per un social mi e uscita la tua foto con un titolo…”perde 40 kg in due anni” incuriosita scoro un po’ più giù e li c’è il tuo libro “102 kg sull’anima”…i miei sono molti di più 116 per la precisione…oggi il tuo libro e nelle mie mani e oggi ho deciso di curiosare anche il tuo blog…questa sera non vedo l’ora di mettermi a letto e di aprire la prima pagina…volevo dirti solo questo …dirti che quando qualcosa ti arriva per caso sotto l’occhio non e semplicemente un caso…io credo ai segni…a al destino…ti dico già adesso grazie perché seriamente penso che il tuo racconto mi sarà utile…in breve e dal 2011 che ho intrapreso il cambiamento della dieta ma nel ultimo anno qualcosa e cambiato e sento ce sto cadendo e che pian piano sto ritornando al punto di partenza…e questo non lo voglio…grazie Ory
Ciao Ory, ho letto il tuo messaggio e devo dire che il fatto del “non e’ semplicemente un caso” mi e’ piaciuto proprio perché anch’io l’ho scoperto scorrendo internet il libro e anch’io ho pensato la stessa cosa e’ stato un segno del destino! Io il libro l’ho gia’ letto e riletto, seguire panzallaria mi da coraggio. Sto maturando il cambiamento lo so ci sono quasi…grazie