Perché esiste la torta di compleanno
Lo sapevate che la tradizione della torta di compleanno è molto antica?
Quando nasceva un bimbo, già in epoca egizia, si faceva un dolce tondo che rappresentava la Luna (simbolo di fertilità e vita sana) e gli si appicciava sopra una candela che rappresentava la luce lunare.
Questa torta veniva mangiata e offerta ai presenti nei momenti successivi alla nascita e con il tempo si consolidò l’uso di esprimere un desiderio per il neonato spegnendo la candela con un soffio.
Ogni compleanno veniva rifatta la torta e le candele aumentavano: al primo compleanno erano 2, al secondo 3 e così via.
Noi ci siamo dimenticati di quella prima torta che era la più importante perché doveva essere buon auspicio per la vita del bambino e abbiamo cominciato a mettere un numero di candeline pari al numero di anni compiuti e non a quelli che iniziano con il compleanno.
Questa interessante storia l’ho letta sull’unico libro che mi sono divorata in gravidanza che riguardasse la maternità (letto niente altro di manualistico!) e che trovo molto interessante perché non parte dal presupposto che il bambino sia una macchina perfetta con step identici a chiunque altro ma lo vede come un animale che fa parte del Regno animale ed è dotato di istinto primitivo e può essere cresciuto con la naturalezza con cui nei secoli siamo stati cresciuti tutti.
Il libro è “Il bambino” di Desmond Morris
Panz, non c’entra nulla ma sei stata nominata per un meme… se vieni sul mio blog noterai di aver ricevuto una nomination 🙂
piuttosto interessante, ignoravo tutto questo! http://www.mammenellarete.it