Tag Archivio per: scuola

Il manifesto delle parole gentili online

Il 29 maggio 2017 sono stata all’Istituto Comprensivo di Malalbergo (Bo) e insieme agli studenti di una quinta elementare e di alcune classi delle Medie, abbiamo riflettuto sulle parole che possiamo scegliere online. Siamo partiti dal lavoro di Parole O_Stili  e al termine del nostro incontro abbiamo scritto, insieme, il manifesto della gentilezza online: tutti i giovani partecipanti si sono impegnati a farsi ambasciatori di quanto hanno voluto inserire tra questi otto punti. Condivido con piacere cosa abbiamo fatto, perché chi vuole possa prenderne ispirazione!  Continua a leggere

Web e tecnologie alle elementari: intervista a Caterina Moscetti

Il web mette in circolo idee, pratiche educative, riflessioni e stimoli per la crescita e l’innovazione. Il web è entrato nella didattica di classe come strumento di conoscenza e di  condivisione, come una finestra sempre aperta sul mondo; non ha sostituito i tradizionali canali di ricerca ma li ha integrati e resi più articolati ed attuali. Continua a leggere

Il punto di vista di un Liceo sul diritto in Rete

Si chiama Diritto in Rete ed è il blog creato da alcuni ragazzi e professori del Liceo Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno (Bologna).

Quest’inverno – nell’ambito di una collaborazione con Corecom Emilia Romagna – sono stata al Liceo Da Vinci per un percorso di orientamento all’uso consapevole di web e social media [le mie proposte formative per adulti e adolescenti sono disponibili sul sito dedicato al progetto Tessere la Rete]. Il nostro incontro era inserito in un progetto più ampio che la scuola ha voluto fortemente, realizzato grazie al programma Lucilla che coniuga diritti e web, la scuola ha fatto quindi un percorso articolato su questi temi insieme a Letizia Atti – psicopedagogista e formatrice  – con cui mi auguro di poter collaborare in futuro per le numerose affinità.

Diritto in Rete è un blog interessantissimo perché esprime il punto di vista sulla Rete e sull’uso della Rete dei ragazzi che oggi frequentano la scuola superiore. Ecco come loro stessi presentano il proprio lavoro:

DIRITTO IN RETE perché oggi per i nativi digitali è naturale comunicare e diffondere le loro immagini, esperienze, sensazioni condividendole direttamente sulla rete o trovarsi, anche contro la loro volontà, scaraventati in rete.

Ma DIRITTO IN RETE ci ricorda anche che, anche se siamo in un “luogo virtuale”, questo non ci esenta dal dovere rispettare il diritto degli altri (alla privacy, alla riservatezza, alla propria reputazione, all’immagine etc.) e dalla giusta pretesa di vedere rispettati i nostri diritti.

Durante i miei percorsi in classe e anche con i genitori sostengo che il blog è ancora una forma felice di appartenenza alla Rete che rispetto ai social network attiva possibilità più articolate, mettendo in gioco creatività, ricerca, abitudine a una scrittura pubblica e capacità di definire un filo rosso, un’identità editoriale che ci aiuta a capire meglio come gestire il nostro profilo digitale. Perché – come scrivono giustamente i ragazzi – ormai essere in un “luogo virtuale” presuppone diritti e doveri analoghi ai luoghi “reali”. La distinzione tra virtuale e reale è infatti obsoleta e ha perso completamente di senso: il noi digitale non è che una parte del noi/tutto con cui viviamo il mondo oggi.

I temi della Rete sono trattati con estrema competenza su questo blog e analizzati con gli occhi di chi vuole capire. Ci sono post – come per esempio quello dedicato al furto d’identità online – che offrono una panoramica e una casistica articolata e in cui viene messo a disposizione anche un glossario.

Progetti come questo sono un buon punto di partenza, quotidiano e in costante evoluzione, per ridurre quel digital divide intergenerazionale abbattuto il quale – ne sono sempre più convinta – si potrà dare un’enorme spinta in termini di innovazione al nostro Paese e al suo sviluppo.