Il metodo alimentare che sta sistemando il mio intestino (e intanto mi rimetto in forma)

Quando la dottoressa Annapaola mi ha proposto di avvicinarmi al metodo alimentare kousmine per rimettere a posto il mio intestino sballato dall’avere smesso di fumare e ricominciare a stare meglio (il colon irritabile cominciava a diventare invalidante per dolori acuti che mi prendevano, subito dopo pranzo e non mi abbandonavano fino a sera), all’inizio ero un po’ scettica. 

Al di là della chiarezza dello schema (tante verdure crude e cotte, carboidrati e proteine sia a pranzo che a cena), mi sembrava davvero faticoso dover disporre e preparare verdure crude e cotte a ogni pasto. Poi c’era questa cosa della crema Budwig per la colazione: una pappetta da preparare ogni giorno, improponibile per una come me che al mattino fatica a fare 2+2. 

Ma ho deciso di dare una possibilità a questo regime e ci ho provato. 

Prima di tutto sono andata al mercato e ho comprato una quantità di verdure doppia rispetto a quella che ero solita (qui, ormai da 4 anni mangiamo moltissima verdura ma ho sempre alternato cruda a cotta), poi mi sono collegata ad Amazon e ho acquistato un macina caffè/trita semi da 23 euro. 

Non lo sapevo, ma i semi di lino se ingeriti interi non hanno alcun beneficio, perché vengono espulsi esattamente come entrano. Non ero nemmeno al corrente di quanto fosse importante mangiare anche cereali crudi e sminuzzati, durante la colazione

I primi giorni sono stati un po’ complicati e mi sembrava di passare ogni secondo del mio tempo libero a cucinare, ma poi siamo entrati nel giro e tutti, in famiglia (chi più, chi meno) abbiamo cominciato a mangiare così. 

È stata una svolta

Questo regime tiene a bada i picchi glicemici (hai presente il buco allo stomaco che ti viene, dopo mezz’ora che hai mangiato la brioche dolce del bar o un piatto di pasta, a prescindere dalle sue dimensioni?) e questo già cambia la vita. Poi, vuoi che ho – contemporaneamente – smesso del tutto il caffè, vuoi che ho scoperto che mangiare un po’ di carboidrati (cereali e riso prevalentemente) e proteine con tantissima verdura ogni pasto risponde ESATTAMENTE ai miei bisogni e desideri, vuoi che partire sempre dall’insalata mi rende meno vorace quando passo al mio piatto unico, ma mi sembra di avere trovato la chiave per stare bene.

L’intestino

I dolori all’intestino sono passati dopo 3 giorni dall’inizio di questo stile di vita. La crema Budwig (che io chiamo Bakunin 😉 mi è piaciuta fin da subito e arrivo al pranzo quasi senza sentire fame (a volte mangio qualche pezzo di frutta secca o un frutto, a metà mattina). 

I chili persi

In un mese ho perso 3,5 kg dei 7 chili che ho presi smettendo di fumare, ma soprattutto sto bene, mi sento piena di energie e ho la pancia sempre sgonfia. 

Per me sono stati 8 mesi un po’ duri: l’essere una ex obesa mi rende molto “sensibile” al tema “continuo a ingrassare”, perché troppe volte mi è capitato che qualche chilo di troppo fosse l’anticamera di un sovrappeso sempre maggiore e ho dovuto fare appello a tutto il mio buonsenso per non farmi prendere dal gorgo dell’ anima nera, pronta a riacciuffarmi in qualsiasi momento per tirarmi verso il basso e ricordarmi che “una cicciona sarà una cicciona per sempre”. 

Ho fatto tanto sport ma sembrava non servire a nulla, io continuavo a ingrassare. 

Oggi, se guardo a questi mesi vedo l’orgoglio di avere smesso di fumare, di avere comunque tenuto duro e di essere sempre stata attiva nella ricerca di nuove soluzioni per fare stare bene il mio corpo. Se guardo all’inverno vedo anche una donna che – in più di un’occasione – si è lasciata andare, sfogando su troppi caffè e su qualche distributore automatico di gioia alimentare la frustrazione di non avere una sigaretta in bocca. 

Il momento e il regime giusto per ognuno

Credo che questo regime alimentare sia arrivato al momento giusto: nel 2013, quando ho perso 40 chili, non avrei potuto passare a questo stile di vita, troppo faticoso cambiare così tanto quando già ero in lutto per l’abbandono del piatto di pasta da 2 etti, pranzo e cena.

Oggi è la soluzione: ho cura del cibo, ho cura del mio corpo, non mi spaventano i semini o le creme che assomigliano alla vomitella, so che non sono talebana e che riesco a gestire le eccezioni e l’idea di mangiare insalata e semini come il canarino che avevo a 10 anni, non mi genera alcun complesso aviario 😉

Il fatto che stia perdendo il peso accumulato (in gran parte gonfiore) da agosto scorso mi rende contenta, ma non è il motivo principale per cui mi trovo così bene: questo regime risponde alle mie esigenze.

Credo profondamente che se ascoltiamo il nostro corpo, troviamo la strada per farlo stare bene senza sacrificare nulla, facendoci sentire soddisfatti. Non mi fido delle diete che tolgono, che privano, che sacrificano: una buona dieta non è solo lenta, ma è anche stile di vita adatto a noi. 

Avere imparato ad ascoltarmi davvero: il vero dono della mia muta è stato questo. 

 

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2 commenti
  1. Gabriella Desario dice:

    Non sono stata obesa per i medici, ma lo sono stata nella mia testa tanto da diventare in adolescenza anoressica .
    Ho grande stima per te Francesca che hai il coraggio di rendere pubbliche le tue paure, i tuoi problemi e perché infondi sicurezza a chi vive queste situazioni
    La risoluzione e la modalità per affrontare i problemi vengono da una persona speciale che non sale sul pulpito per dire “sono brava perché ce l’ho fatta” ma ti abbraccia con i suoi racconti per dirti “ce la farai anche tu io sono con te ”
    Persone rare
    Per fortuna averle conosciute
    Grazie Francesca

    • Francesca Sanzo dice:

      sei sempre dolcissima 😉 non esiste un’unica verità ma molte testimonianze. baci

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