Trasforma i social media in risorsa strategica

Hai un’azienda (o sei tu la tua azienda) e frequenti i social media ogni giorno ma non riesci proprio a trasformare il tempo che trascorri online in una risorsa strategica per fare crescere il tuo business e vendere i tuoi servizi e prodotti?

Ti chiedi perché ci sono persone che hanno un sacco di followers su twitter e ricevono molti commenti su facebook e tu invece – malgrado posti tutti i giorni qualcosa sui tuoi profili e sul tuo blog non riesci a fare il salto?

Oggi provo a darti qualche consiglio per trasformare il 2016 nell’anno in cui:

  • perdi meno tempo online
  • rendi più efficace la tua presenza sui social media
  • trasformi la tua comunicazione in uno strumento strategico per il tuo marketing.

Meno tempo, più qualità

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Partiamo dal presupposto fondamentale di una sana e virtuosa vita digitale: non sei online solo per diffondere contenuti ma anche per ascoltare (soprattutto per ascoltare!) e per intercettare le persone che potrebbero essere interessate a te. Non solo: non sei online solo per “cercare” clienti ma anche per crescere professionalmente, imparare e avere relazioni che mettano in moto nuove energie per il tuo lavoro.

  • Seleziona le persone da seguire in base ai temi che ti interessano e sui quali vuoi dire la tua: usa liste intelligenti per raggruppare tematicamente i contenuti che ti interessano. Puoi farlo su Twitter e anche su Facebook. Su Facebook puoi creare liste di amici (che ti permettono anche di differenziare i destinatari delle tue pubblicazioni) e liste di interesse (che ti permettono di seguire profili e pagine tematiche).
  • Battezza un’ora della tua giornata (o della tua settimana) per informarti tramite il web: niente gattini, niente conversazioni blabla, solo contenuti davvero pertinenti con il tuo lavoro o il tuo interesse. Vedrai quante idee ti vengono e quanto buon materiale di ispirazione per scrivere, pensare a nuovi prodotti, capire meglio il mercato in cui ti muovi! Per seguire blog e siti rilevanti, salva le fonti pertinenti grazie a strumenti di feed che ti permettano di sapere quando vengono pubblicati nuovi post: online c’è per esempio Feedly. I contenuti che ti possono servire per scrivere o per elaborare idee, puoi tenerli (e indicizzarli grazie ai tag) su Evernote, utile anche per prendere appunti e che ti segue su tablet e smartphone. Io lo uso tantissimo  per preparare lezioni e scrivere articoli di approfondimento.

Una presenza online efficace

Una presenza online efficace è quella di chi sa che alla base della crescita personale c’è anche la condivisione.

  • Non tenere per te le cose interessanti e utili che trovi: quello che impari può essere condiviso sui social media, contribuendo ad accrescere qualità anzi che rumore.
  • Scegli con cura cosa condividere, sii sempre certo che le notizie che leggi non siano bufale (hai presente la tanto condivisa notizia dei lupi in fila sulla neve? Ecco, quella era una vera e propria bufala ed è stata invece condivisa ad oltranza, proprio perché in molti non si sono premurati di controllare  la veridicità dell’informazione).
  • Dai a Cesare quel che è di Cesare: quando condividi, anche se non lo fai direttamente da un post dell’autore, citalo e se ha un profilo sul social media dove stai diffondendo il suo contenuto, menzionalo. In questo modo, non solo tutti sapranno esattamente chi ha scritto quel contenuto, ma tu stai mettendo un semino per un nuovo “legame debole” da coltivare e che – chissà – potrebbe essere un regalo prezioso per la tua rete personale e professionale.
  • Sviluppa conversazioni: da qualsiasi contenuto può nascere una sana discussione che fa crescere te e chi vi partecipa. Sui social media, anche quando stai parlando del tuo lavoro e hai un obiettivo professionale, ci siamo per costruire relazioni e un post può essere un sasso lanciato nel lago e può produrre molti cerchi. Hai notato che i profili più interessanti sono quelli di chi è in grado di conversare con gli altri, li ascolta e risponde sempre se è chiamato in causa? Ecco, tu devi essere uno di loro, non lasciare mai inevase domande, spunti o menzioni, a meno che non ti sembri che non portino da nessuna parte.
  • Online non sei su un podio a parlare davanti a una folla, ma sei in una piazza dove incontri le persone: queste persone possono diventare tuoi clienti, amici, partner o semplicemente aiutarti a rafforzare la tua identità grazie all’accreditamento che hai presso di loro.
  • Mettici passione: non scrivere se non hai nulla da dire, non condividere giusto per il gusto di farlo o per promuovere un prodotto, ma mettici il cuore. Se tu non credi in quello che fai e dici, perché dovrebbero farlo gli altri? La passione è alla base della comunicazione: non si può arrivare al cuore di nessuno se usiamo uno stile neutro, se non approfondiamo contenuti e non condividiamo cose che rappresentano anche i valori in cui crediamo.

La comunicazione online come strumento di marketing

  • Prenditi cura del tuo blog: pensa sempre per quale obiettivo scrivi, a chi ti rivolgi e metti a disposizione un contenuto per ogni post.
  • Scrivi newsletter che aggiungano valore, che parlino con la tua voce, che portino qualcosa in più del semplice “Compra, compra, compra!”. Io ultimamente ho scelto newsletter in forma di mail personale, in cui racconto qualcosa di diverso da quello che si può trovare qui o sul mio blog Panzallaria. Una conversazione privata tra me e chi ha scelto, generosamente, di iscriversi. [Ecco una delle mie ultime newsletter]. Lo strumento che uso per le newsletter e che si può inserire efficacemente in un blog wordpress, è Mailchimp.
  • Sii chiaro, prima di tutto con te stesso su quale obiettivo vuoi raggiungere con il tuo sito: desideri vendere un prodotto? Stai promuovendo i tuoi servizi? Hai un progetto editoriale che ti preme venga diffuso? Non dimenticare MAI perché usi il web come strumento di marketing, se no rischi di essere vampirizzato dagli “obiettivi secondari”: essere letto, avere tanti followers e essere menzionato spesso. Se il web per te è uno strumento di lavoro, devi ottenere risultati, misurarli e capire in che direzione andare perché sia efficace. Google Analytics ti è utile per monitorare cosa viene letto e quali pagine sono più ricercate del tuo sito e se alcune di esse producono una conversione in contatti. Un form di contatti e qualche Call To Action sono la vera chiave per interpretare l’efficacia dei tuoi contenuti. Quanti contatti produci al mese? Quanti di questi contatti si trasformano poi in clienti? Se le persone che ti scrivono lo fanno per motivi che a te sembrano lontani dal tuo business, forse l’errore lo stai facendo tu e non riesci a chiarire esattamente perché sei online. Su questo tema ti consiglio un recente e interessante post di Talkwalker. Ed ecco qui un’infografica che mostra come, per diversi gruppi di persone, il successo di una campagna di comunicazione è misurato in base a parametri molto diversi.

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  • La home page è morta: fai in modo che ogni contenuto sia la tessera di uno storytelling coerente nel tempo ma che riesca, anche, ad essere una storia conclusiva con quel post. Ormai arriviamo ai contenuti che ci interessano attraverso i rilanci che fanno altri, dai motori di ricerca o dalle condivisioni sui social media.

Questi sono pochi e semplici consigli per organizzare la tua presenza online e migliorare la tua performance: si tratta di qualche suggerimento che ho sperimentato sulla mia pelle e che metto in pratica anche con i miei clienti. Mi capita spesso, infatti, quando faccio digital coaching  di essere messa di fronte a dubbi tipo:

Tutti dicono che bisogna avere una pagina facebook, ma io non riesco a capire in che modo mi può essere utile.

Perché nessuno mi segue su Twitter, eppure pubblico un post nuovo ogni giorno?

Ma serve davvero avere un blog?

Inizia bene il 2016, organizza il tuo lavoro, sistema i tuoi contatti e pianifica contenuti a obiettivo per il tuo blog: sono sicura che il nuovo anno sarà in discesa! E se hai bisogno di consulenza personalizzata, contattami per un preventivo.

 

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